Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Torture medievali negli affreschi tra Salento e Albania

Torture medievali negli affreschi tra Salento e Albania

E’ un argomento un pò crudo, tuttavia permette di calarsi nell’immaginario, non certo tenero, della vita in quell’epoca cruciale della civiltà umana, un periodo “buio”, amano dire certi, sicuramente ricolmo di violenza, ma anche focolare di nuove idee, che crebbero, insieme all’arte dell’affresco, pure nell’atto di rappresentare la tortura.

Facciamo un piccolo viaggio visivo, come sempre, fra le pagine di questo sito, per il puro piacere di sguazzare fra l’enorme quantità di immagini che propone il territorio del Salento e dell’Albania, divisi da uno stretto canale che non ha certo impedito la comunicazione e gli scambi fra i due popoli della sponda opposta. Bisogna andare un pò a cercare, per trovare rappresentazioni di torture che diano l’idea di quella poteva essere la realtà mille anni addietro. Le più semplici da trovare sono le immagini della raffigurazione dell’Inferno. Come a Specchia Gallone, per esempio, grazioso borgo, frazione di Minervino, nella chiesa di Sant’Anna.

chiesa di sant'anna a specchia gallone

Forse ancora più visionario, l’Inferno rappresentato in una tela della chiesa matrice di Galatone. Fin qui solo lance e bastoni, oltre ai mostri soprannaturali…

chiesa di santo stefano a soleto

Nella chiesa di Santa Sofia e Santo Stefano, a Soleto, compaiono anche forconi, forbici e fiamme ovunque…

chiesa del casale a brindisi

…e anche l’Inferno raffigurato della Chiesa della Madonna del Casale a Brindisi non è molto diverso.

galatina1

Anche l’Apocalisse rappresentata all’interno della Basilica di Santa Caterina, a Galatina, trattiene una vivida ferocia.

santandrea e san procopio a monopoli

IMG_8554

Nelle foto sopra e sotto, siamo all’interno della chiesa di San Francesco della Scarpa, a Lecce: due violentissimi esempi di torture affrescate nel 1600…

IMG_8557

casaranello

Sopra, il brutale martirio di Santa Caterina raffigurato in un ciclo pittorico all’interno della Chiesa di Casaranello è uno dei più violenti, visivamente…

cripta di santa margherita a mottola

…ma anche quello di Santa Margherita, qui sopra affrescata nella chiesa rupestre omonima, a Mottola, dove si vede persino bollita in una pentola.

IMG_1376

Qui sopra siamo invece all’interno della chiesa di San Matteo, a Lecce, davanti alla tortura di Sant’Agata: il taglio dei seni. Pratiche da caccia alle streghe!

san pancrazio

Ma è a San Pancrazio Salentino che forse assistiamo al più brutale massacro affrescato in terra salentina… vola di tutto: pietre, frecce, si vedono uomini al palo e altri sgozzati, con la testa letteralmente staccata, membra appese agli alberi, e poi il particolare che nella semplicità dell’autore del dipinto rende ancora più cruda la scena: i bambini che partecipano. Forse una scena realmente accaduta, capitata dopo la classica strage perpetrata dai Turchi in Salento nel XVI secolo, guidati da un rinnegato salentino, che alla fine fece una brutta fine…

torture medievali

Facciamo ora un balzo dall’altra parte dell’Adriatico…

20140916_090917

L’isola di Saseno, culla della giovane poetessa salentina Rina Durante, davanti alla baia di Valona…

20140919_121706

In fondo, questa via è stata battuta per secoli e secoli. Chiamiamola come vogliamo, la via “Francigena”, o “egnatina”, in ogni caso ha unito queste sponde fin dai tempi dei progenitori dei Messapi.

20140916_175006

Ci dirigiamo verso l’interno, precisamente per la regione centrale, ai confini con la Macedonia.

20140916_183614

Tutta la zona è ricchissima d’acqua, fiumi possenti e grandi laghi sono il panorama costante.

20140917_113246

Piccole chiese, abbazie solitarie, scampate alla distruzione della furia comunista durante il Regime, si ergono ancora, in silenzio, fra queste contrade…

20140917_131335

20140917_114713

20140917_112139

Qualche monaco eremita, gentile e accogliente, accompagna i rari turisti che capitano da queste parti.

20140917_110843

Chiostri affrescati, nel silenzio del romitorio, ricordano molto per esempio quello di San Benedetto, a Brindisi.

20140917_110925

20140917_111641

Qui ce n’è addirittura una schiera, di santi armati fino ai denti…

20140917_125306

L’influenza orientale ovviamente qui è molto più evidente…

20140917_125329

20140917_130056

20140917_1116411

Altri santi armati…

torture medievali

Qui sopra vediamo forse la più completa sequenza di torture medievali. Ce n’è per tutti i gusti…

torture medievali

Qui sopra la tortura della ruota, con cui siamo abituati a vedere Santa Caterina d’Alessandria…

torture medievali

Altra scena abbastanza cruda, in cui si vede un santo trascinato letteralmente appeso ad un cavallo…

20140917_124844

Questi incantevoli luoghi d’arte, immersi spesso in scenari da favola, nascondono così le più bieche torture medievali che l’arte ci ha conservato! Se vi è piaciuto questo reportage, vi consiglio una mostra impressionante che ho potuto documentare a questo link.

 

(Un ringraziamento particolare all’amica Tiziana Colluto, per la sua disponibilità umana, professionale e fotografica, Ed una precisazione: gli storici precisano che ad oggi non vi sono ancora documenti certi che provano l’utilizzo di queste pratiche di tortura nel Medioevo)

© Questo sito web non ha scopo di lucro, non userà mai banner pubblicitari, si basa solo sul mio impegno personale e su alcuni reportage che mi donano gli amici, tutti i costi vivi sono a mio carico (spostamenti fra le città del territorio salentino e italiano, spese di gestione del sito e del dominio). Se lo avete apprezzato e ritenete di potermi dare una mano a produrre sempre nuovi reportage, mi farà piacere se acquisterete i miei romanzi (trovate i titoli a questa pagina). Tutto ciò che compare sul sito, soprattutto le immagini, non può essere usato in altri contesti che non abbiano altro scopo se non quello gratuito di diffusione di storia, arte e cultura. Come dice la Legge Franceschini, le immagini dei Beni Culturali possono essere divulgate, purché il contenitore non abbia fini commerciali. I diritti dei beni ecclesiastici sono delle varie parrocchie, e le foto presenti in questo sito sono sempre state scattate dopo permesso verbale, e in generale sono tutte marchiate col logo di questo sito unicamente per impedire che esse finiscano scaricate (come da me spesso scoperto) e utilizzate su altri siti o riviste a carattere commerciale. Per quanto riguarda le foto scattate in campagne e masserie abbandonate, se qualche proprietario ne riscontra qualcuna che ritiene di voler cancellare da questo blog (laddove non c’erano cartelli o muri che distinguessero terreno pubblico da quello privato, non ce ne siamo accorti) è pregato (come chiunque altro voglia segnalare rettifiche) di contattarci alla mail info@salentoacolory.it

Torture medievali negli affreschi tra Salento e Albania

Leave a reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.