Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website I sotterranei del castello di Otranto

I sotterranei del castello di Otranto

Aprono ai visitatori i sotterranei del castello di Otranto, luogo emblematico della storia del Salento, che finalmente rivela a tutti gli ultimi angoli ancora nascosti a turisti e curiosi, appassionati di storia, otrantini e non. Abbiamo già esplorato Otranto, in ogni suo aspetto, stavolta completiamo un viaggio che non avevamo ancora fatto, e ci addentriamo nelle viscere del suo castello.

Si tratta di un lungo camminamento sotterraneo, scavato all’indomani della liberazione della città, nel 1481, dopo oltre un anno di occupazione e devastazione turca.

Il vecchio fortino medievale, sventrato dalle bombarde turche, fu completamente ricostruito dagli Aragonesi, e nel predisporre le nuove tecniche di difesa si disegnò questo lungo passaggio ipogeo, che collegava le varie bocche di fuoco che si affacciavano sul fossato del castello.

Il fossato non era ovviamente colmo di acqua come spesso qualcuno erroneamente immagina, e proprio da lì partiva la difesa del nuovo castello, armato di decine di cannoni pronti all’uso.

Il camminamento è lungo, alto giusto per la statura di un uomo medio, anche se in alcuni punti bisogna stare attenti perchè l’altezza si abbassa ancora di più.

Le postazioni di fuoco hanno uno sfiatatoio, per permettere al fumo prodotto dallo sparo, di risalire in alto verso l’uscita, per non affumicare gli interni.

Qui sopra siamo davanti ad un silos, di cinque secoli precedente allo scavo del nuovo castello: quando fu creato questo passaggio sotterraneo ci si imbatté in esso e lo si attraversò. Ce ne sono altri. Erano le dispense di cibo dell’antica città medievale.

Qui sopra è la parte alta del silos, vista dal basso.

Questi sotterranei furono utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale, dai fascisti (prima di essere poi dimenticati per decenni), e sono rimaste diverse iscrizioni che inneggiano al Duce Mussolini. Qui sopra, in un italiano un pò carente, c’è scritto “viva l’aeronautica”.

Il camminamento prosegue…

…e incontra anche grandi ambienti voltati da colossali volte a botte…

…prima di arrivare ad una parete completamente iscritta, sia in epoca fascista che successivamente.

Il passaggio è stretto e anche se ben attrezzato è ovviamente sconsigliato a chi soffre di claustrofobia.

Qui si scende ancora un pò di più…

…e vi si trovano alcuni ambienti che la visita guidata non consente di vedere. Sbirciando, ho notato questa grande croce incisa sulla sinistra (foto sopra)…

I sotterranei del castello di Otranto

Consiglio a chiunque una passeggiata qui. Lasciando questi ambienti il pensiero non può non andare ai tragici fatti del 1480, e a chi visse quei giorni. La visita ha il simbolico prezzo di 3 euro, e si viene dotati di casco e protezioni per ogni sicurezza. I ragazzi che vi accompagneranno sapranno offrirvi spunti di riflessione, oltre che la visione di due video che si proiettano nell’ipogeo.

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