Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website I Comuni del bosco di Supersano

I Comuni del bosco di Supersano

Supersano, cuore del Salento, crocevia del passato, territorio baciato dalla natura. Il bosco di Supersano, i paduli, le grandi distese delle campagne, dominate da imponenti masserie. Un luogo dell’anima, suggestivo e silenzioso, punteggiato da borghi affascinanti e ricchi di storia. 

Facciamo un viaggio in questo territorio, partendo proprio da SUPERSANO. Una zona popolata anche questa fin dalla preistoria, come dimostrano i megaliti disseminati nelle campagne a ridosso dei centri abitati.

menhir coelimanna

Menhir Coelimanna, Supersano

menhir sombrino

Menhir Sombrino, Supersano.

menhirs rimembranze

I menhir del Parco delle Rimembranze

paesaggio

L’affascinante serra ai piedi della quale si adagia Supersano

salento

Il panorama è dominato da queste masserie, che per secoli hanno sostenuto la vita della città e dei centri limitrofi.

masseria le stanzie supersano

Masseria Le Stanzie, ancora oggi più che mai attiva e accogliente.

masseria sombrino a supersano

I resti della chiesa medievale, presso Masseria Sombrino

I Normanni, all’epoca della conquista del Salento, qui stabilirono, come ha dimostrato il prof. Paul Arthur (Università del Salento) con le sue ricerche, una roccaforte in legno. Una “motta”, come si chiamavano i loro forti di avvistamento e controllo del territorio, che abbiamo imparato a conoscere attraverso il prezioso arazzo di Bayeux, testimonianza del controllo che essi esercitavano sulle terre da loro occupate. In agro di Supersano, come vediamo nella foto seguente, ce n’è una.

motta di supersano

Sempre in periodo normanno si ebbe successivamente la costruzione del castello in muratura attuale.

castello di supersano

chiesa matrice di supersano

Chiesa matrice di San Michele Arcangelo

supersano

Chiesa matrice di San Michele Arcangelo, interno

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Supersano è molto legata al culto per la Vergine Coelimanna, di cui esiste un’antica chiesa rupestre poco fuori il paese.

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Chiesa di San Michele Arcangelo, interno

coelimanna

Come detto, nei pressi del Cimitero, si erge il Santuario della Beata Vergine della Coelimanna, eretto durante il 1500, meta di continui pellegrinaggi.

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Santuario della Coelimanna, interno.

Adiacente al Santuario c’è la precedente chiesa rupestre, nella quale sono rimasti meravigliosi affreschi riferibili alla fine del 1200.

Madonna di Coelimanna

Cripta della Vergine Coelimanna

cripta della coelimanna

Cripta della Vergine Coelimanna

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Cripta della Vergine Coelimanna

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Cripta della Vergine Coelimanna

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Cripta della Vergine Coelimanna

Madonna

Cripta della Vergine Coelimanna

Al di là del bosco di Belvedere si estende il territorio di SURANO, piccolo borgo anch’esso sviluppatosi durante l’era normanna, sotto Tancredi d’Altavilla.

palazzo fortificato

Palazzo fortificato

chiesa matrice di surano

Chiesa matrice Maria SS. Assunta

chiesa matrice interni

Chiesa matrice Maria SS. Assunta, interno

masseria grande

Anche l’agro di Surano conserva alcuni esempi di bellissime masserie fortificate. Qui siamo a Masseria Grande.

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Masseria Grande aveva anche una deliziosa cappella completamente affrescata, oggi ridotta ad un rudere, devastato dalle radici di un albero. Tuttavia, alcuni affreschi hanno resistito ai secoli e ai danni.

chiesa di masseria grande

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La chiesetta di Masseria Grande, in tutto il suo fascino cadente…

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Pochissimi chilometri e siamo in agro di SPONGANO, territorio abitato fin dalla preistoria, come dimostrano i dolmen e i menhir presenti in paese.

dolmen piedi grandi

Dolmen “Piedi grandi”

menhir

chiesa matrice di spongano

Chiesa matrice di San Giorgio

orologio

La settecentesca torre dell’orologio

spongano

Il cinquecentesco palazzo Bacile di Castiglione

palazzo bacile

Scendendo verso sud si arriva a MONTESANO SALENTINO, piccolo borgo antico, di grande folklore religioso, meta com’era dei pellegrinaggi a San Donato, il protettore degli epilettici.

santuario di san donato

La cappella di San Donato risale al 1700 ed era letteralmente assediata dai malati che provenivano da tutte le parti del Salento per chiedere la grazia. Almeno fino a tutti gli anni 70 del 1900.

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Cappella di San Donato, interni.

san donato

Cappella di San Donato, interni.

montesano

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Palazzo Bitonti, oggi sede comunale

chiesa di san giuseppe a montesano salentino

 

La chiesa di San Giuseppe è una costruzione ottocentesca, voluta dalla famiglia Bitonti.

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L’altare presenta una pregevole tela del maestro Oronzo Tiso, e raffigura la Sacra Famiglia…

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…inoltre l’organo, anch’esso ottocentesco, risulta ancora funzionante.

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La chiesa aveva facoltà maggiori nel concedere le indulgenze (cosa che abbiamo già visto anche con la Cappella della Madonna del Monte a Cavallino), come dimostrano i documenti in essa custoditi…

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chiesa matrice di san donato

 

Chiesa madre dell’Immacolata Concezione è una costruzione cinquecentesca, totalmente rivisitata durante il 1800…

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Pregevoli alcuni altari, ma anche la statua di San Donato, in legno veneziano, datata 1600: era quella che viene da sempre portata in processione ad agosto per la festa del patrono, che fino agli anni 1970 era seguita da una folla urlante di epilettici che imploravano la grazia.

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Calvario, risalente al 1870

Un viaggio in questo territorio dell’entroterra non mancherà di suscitare interesse in qualsiasi visitatore che abbia voglia di conoscere il Salento autentico.

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