Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Sulle tracce della Magna Grecia

Sulle tracce della Magna Grecia

Una divinità agita le acque davanti al grande golfo di Taranto. Il suo spirito aleggia qui dalla notte dei tempi. Forse dal tempo del Mito, da quando cioè Taras arrivò su questi lidi a dorso di un delfino… Provate a venire da queste parti, vi sfidiamo a provare cosa sia la Macchina del Tempo!

Delfini evoluiscono davanti Ginosa Marina aprile 2012 LD - Copyright Jonian Dolphin Conserva

Delfini nelle acque davanti a Ginosa (copyright by Jonian Dolphin Conservation).

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Il viaggio che intraprendiamo questa volta ha davvero il sapore della Storia: quella della Magna Grecia. Si parte dal confine con la Basilicata, appena un paio di chilometri prima di entrare nella provincia di Taranto. Siamo a Metaponto, antica colonia di Greci provenienti dall’Acaya, colonizzata nella seconda metà del VII secolo avanti Cristo. Una leggenda dice che fu fondata dall’eroe greco Nestore, di ritorno dalla guerra di Troia. A guardare queste rovine, pare davvero di tornare indietro nel tempo…

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Il museo archeologico di Metaponto è una bellissima occasione per  scoprire i resti e la cultura degli antichi abitanti di questa zona…

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metaponto5Il viaggio prosegue comodamente lungo la Statale 106. I collegamenti sono molto ben fatti in questa regione, siamo appena entrati in provincia di Taranto, destinazione Massafra, il cui castello medievale ospita un’altra bellissima collezione archeologica…

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Da Massafra vale la pena di intraprendere l’avventura di un viaggio verso Villa Castelli, il cui agro conserva una necropoli di un’insediamento greco che fungeva da avamposto di controllo sui territori dei confinanti Messapi…

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pezza petrosa2Si torna indietro, verso Taranto, la regina di questo braccio di mare. Purtroppo il tempio dorico è giunto fino a noi quasi completamente distrutto…

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taranto2Ma la città conserva ancora tracce dell’antica capitale greca, come dimostrano le mura, la grande necropoli e le possenti tombe degli atleti…

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Puntando verso sud, si arriva là dove tutto cominciò: Saturo, il luogo del primo sbarco, una spiaggia di una bellezza incomparabile…

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Ben protetto da una vegetazione quasi amazzonica, all’interno del promontorio si trovano i resti di un piccolo edificio di culto, a pianta quadrangolare, in blocchi ben squadrati di carparo. Forse il primo tempio della Magna Grecia in questa regione…

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Pare che gli antichi greci, ma anche i romani, apprezzassero molto i mitili che vivevano in queste acque. Se vi è venuta fame, non vi resta che assaggiarli! Sono il vero piatto tarantino!

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(che ringrazia, per la foto di copertina Dajana Carrozzi, impareggiabile accompagnatrice di tante avventure in questa terra dalla bellezza mitica!)

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