Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Il Museo di Paleontologia e Paletnologia di Maglie

Il Museo di Paleontologia e Paletnologia di Maglie

Prezioso scrigno della cultura di Terra d’Otranto, il Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie “Decio de Lorentiis” di Maglie, l’Alca, fu istituito nel 1960 dal Gruppo Speleologico Salentino, e rappresenta la naturale conseguenza di un lungo lavoro di ricerca effettuato sul territorio da studiosi italiani e locali. Fra questi spiccano i nomi di Gian Alberto e Alberto Carlo Blanc (Istituto Italiano di Paleontologia Umana), Antonio Lazzari, Antonio Mario Radmilli, 

Giuliano Cremonesi, Decio de Lorentiis e naturalmente Paolo Graziosi, che a partire dal 1970 seguì il primo studio della celebre Grotta dei Cervi di Porto Badisco (accompagnato in quelle prime emozionanti discese nella grotta dall’attuale direttore del Museo, Medica Assunta Orlando). Il Museo, insieme alla Biblioteca pubblica più antica di Puglia (nonché la sesta in Italia, dopo altri nomi altisonanti come l’Ambrosiana e L’Angelica) forma L’Alca il complesso culturale di Maglie.

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Il Museo si divide in 4 ambienti, che illustrano Geologia e Paleontologia, Paleolitico ed Arte preistorica, Neolitico, Età di Metalli ed Etnografia. Tutta la storia del Salento, gli inizi della stessa vita, dal Cretaceo fino all’Età del Ferro, attraverso un’entusiasmante galoppata di 65 milioni di anni!

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Attraverso l’esposizione riaffiorano gli ambienti naturali, faunistici e umani di questa terra, alcuni assai differenti fra di loro, che si alternarono, fino all’arrivo dell’Uomo.

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Dei primi uomini narrano i reperti osteologici e le industrie litiche, ossee e ceramiche, gli oggetti di arte e della loro vita quotidiana, da circa 80-10 mila anni fa fino alla fine dell’Età del Bronzo, circa 3000 anni fa.

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La scoperta della Grotta dei Cervi di Porto Badisco, avvenuta il 1º febbraio del 1970 per opera proprio di cinque membri del Gruppo Speleologico Salentino “Pasquale de Lorentiis” di Maglie, è ovviamente un pezzo di storia che riguarda il Museo!

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Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie

Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie

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La Grotta Romanelli (Castro) fu scoperta agli inizi del 1900 da Paolo Emilio Stasi. Sulle sue pareti è la figura di un bovide, di cui nel Museo c’è una preziosa riproduzione.

Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie

Inoltre sono visibili anche i calchi delle due Veneri di Parabita, realizzati da matrice originale nel 1963 da Antonio Mario Radmilli, cosa che le rende diverse da tutte le altre copie in circolazione. Queste matrici, conservate presso l’Istituto di Preistoria dell’Università di Pisa, sono oggi preziose quasi quanto le statuine originali. Nel 1998, quando al timone del Museo giunse l’attuale direttore, Medica Assunta Orlando, l’Università di Pisa fece lei questo prezioso regalo, poi da ella stessa donato all’Alca. Si tratta delle copie più fedeli agli originali che esistano. La Grotta da cui provengono è importante anche perché ha restituito una rarissima sepoltura bisoma di epoca aurignaziana (25.000 anni fa): un uomo e una donna sepolti insieme che per moltissimo tempo ha alimentato il mito dell’uccisione della “vedova”. Oggi si è molto più prudenti nel formulare ipotesi … ma l’idea che morto il “coniuge” la povera vedova doveva accompagnarlo nell’aldilà fa ancora molta presa!

Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie

L’esposizione del Museo offre molteplici possibilità di approfondire le molteplici tematiche che ne ricostruiscono la storia. Ogni visita può essere personalizzata su precise esigenze dei singoli gruppi. Si tratta precisamente di nove temi ben precisi: la piattaforma carbonatica e i fossili; la formazione della pietra leccese e la fauna marina; paleolitico e glaciazioni; la fauna pleistocenica e le ventarole; le fasi finali del paleolitico e l’arte preistorica; la civiltà neolitica; età dei metalli e società protostoriche; culti delle società agricole e pastorali; arte africana.

Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie

Quello che avete visto in questa pagina è solo un pallido acconto di ciò che potrete fruire di persona. Una visita in questo luogo, fra i Musei più all’avanguardia del territorio, che va oltre lo stesso concetto di “museo” grazie a tutte le attività collaterali ad esso legate, restituirà il piacere di un arricchimento fresco, una lunga Storia tramandata e custodita di un territorio speciale! Per tutte le info e gli approfondimenti consultate il sito ufficiale.

 

(che ringrazia il direttore Medica Assunta Orlando per la consueta cortesia e preparazione)

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