Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Il Monastero di San Giovanni Evangelista

Il Monastero di San Giovanni Evangelista

Lecce. Il cuore antico di una città che sprigiona Storia da ogni angolo. Siamo quasi a ridosso delle mura, nel cuore del borgo vecchio. Davanti al Monastero di San Giovanni Evangelista, luogo di culto fondato dai Normanni, precisamente nel 1133 dal Conte Accardo, antenato del più noto Tancredi, romantica figura di cavaliere, anch’egli Conte di Lecce ma anche Re del regno di Sicilia. Un luogo ancora oggi rifugio instancabile di vita e di preghiera delle Suore Benedettine.

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Lecce, Monastero di San Giovanni Evangelista

La Madre Badessa ci accoglie benevola, al termine della Santa Messa, e ci accompagna a visitare questo posto secolare, denso di spiritualità, di un quasi palpabile calore umano e divino, che trasuda dagli sguardi delle Suore, le parole sussurrate, le pietre, le tele, gli altari tutti…

Lecce, Monastero di San Giovanni Evangelista

La costruzione originaria si stenta a riconoscerla, decorata in modo prorompente dalle successive opere che dal 1500 in poi hanno ristrutturato l’intero edificio in ogni suo angolo…

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Alzando lo sguardo verso l’alto si resta abbagliati dallo splendido soffitto ligneo seicentesco, intagliato dorato e dipinto con una tecnica stupefacente…

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Gli altari sono un trionfo barocco di squisita fattura e si susseguono per tutto il perimetro della Chiesa…

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C’è un altare, il primo a destra appena si entra, su cui ne è stato addossato un altro, che non è riuscito però a nascondere una strana figura femminile: una donna che tiene in pugno due serpenti, e con l’altra mano si solleva appena la gonna, indicando col dito…

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Avvicinandoci all’altare maggiore, si entra nella zona non propriamente destinata ai visitatori…

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Lecce, Monastero di San Giovanni Evangelista

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Il pavimento è un capolavoro di maioliche settecentesche, rimasto quasi del tutto integro, un autentico colpo d’occhio…

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Lecce, Monastero di San Giovanni Evangelista

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Ci dirigiamo verso il settore esclusivamente dedicato alle Suore di clausura. Di passaggio intravediamo l’epigrafe che porta il nome del fondatore Accardo…

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Lecce, Monastero di San Giovanni Evangelista

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L’intero Monastero custodisce un’autentica pinacoteca dal valore inestimabile di tele che vanno dal 1400 al 1800…

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Questo convento custodiva il più antico documento pittorico proveniente da Venezia che si conservi in Puglia (datato al 1380), poi dal 1870 fu custodito nel Museo Sigismondo Castromediano di Lecce. Il polittico fu confezionato con precise esigenze di culto, come dichiarano San Giovanni Evangelista e San Benedetto, posti in posizione privilegiata alla sinistra della Madonna col Bambino. Nel registro inferiore compaiono San Nicola, San Giovanni Battista, San Pietro e San Paolo. Il polittico è chiuso dalla raffigurazione di Santa Margherita e Maddalena, che sottolineano la destinazione ad un convento femminile.

In un minuscolo cortile interno si intravede un pozzo, situato al piano superiore, da cui anticamente le Suore si rifornivano di acqua senza scendere a terra…

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Ed eccoci nel luogo più intimo e riservato. Il chiostro…

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Ed è qui che troviamo le pitture più antiche, alcune non in buone condizioni, ma altre riportate a nuova vita…

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Si trovano due raffigurazioni di San Vito Martire, del XV e XVI secolo…

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…una Madonna con Bambino, coi santi Benedetto e Scolastica (XVI secolo)….

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…poi mi segnalano anche un santo vescovo (XVI secolo) che però non sono riuscito a vedere. Tutti gli affreschi sono opere di artisti salentini dell’epoca.

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Forse l’affresco più raro è questa rappresentazione di un antico Presepe. Si intravedono a malapena, ma ben distinguibili, le figure di Gesù, Giuseppe e Maria…

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Un viaggio silenzioso e rigenerante, accompagnati dalla materna presenza di queste Suore che ogni bene fanno tutti i giorni, per tanta gente, sia in opere che in parola. Accompagnate dalle squisite bontà dei loro… dolci di pasta di mandorla!

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