Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Mesagne e il suo Museo archeologico

Mesagne e il suo Museo archeologico

Mesagne, cittadina d’incanto situata nel cuore del Salento, è stata molto amata dalla Storia, qui si trovano tracce di insediamenti umani dalle origini della Preistoria sino al suo castello, agli splendori barocchi, dalle campagne sino al cuore del suo stupendo centro storico.

Non lontano da qui passava la Via Appia, in località Malvindi resistono ancora le terme: Roma ha lasciato grandi tracce qui. Di enorme importanza sono i centri messapici di Muro Tenente e Muro Maurizio, che ci testimoniano, grazie ai reperti che sono giunti a noi, il livello artistico e di civiltà raggiunto dall’antico popolo messapico. Entrare nel Museo Archeologico “Granafei” lascerà incantato qualunque visitatore. Molto importanti sono le stele erette sulla cinta muraria del centro indigeno, che perpetuavano la memoria di individui che, nell’Età del Ferro, non avevano una sepoltura in terra: probabilmente il corpo veniva incinerato e i resti dispersi. Alla funzione funeraria della stele si univa anche una rappresentazione dell’intera comunità, in quanto erette a ricordo di personaggi che avevano rivestito un ruolo importante in essa. Una stele, conservata parzialmente, presenta solo il timone di un carro cui sono aggiogati due cavalli. Un’altra reca un carro con una ruota, il timone e due cavalli, e un giavellotto. Una terza stele, alta un metro e 58 cm, presenta solo un giavellotto. In Messapia, solo a Cavallino e Muro Tenente si ha avuto la fortuna di poter esaminare simili reperti. Le stele di Mesagne risalgono ad un periodo compreso fra l’VIII e il VII secolo a.C. Interessante anche la tomba ritrovata in vico Quercia, purtroppo trafugata già in tempi lontani: al suo interno c’è un’iscrizione messapica ben leggibile, in cui si individua in Platoras un nome maschile e in Anneini l’aggettivo relativo alla sua stirpe. Tutti gli splendidi reperti del Museo risalgono generalmente ad un periodo compreso fra V e III secolo a.C. e raccontano come un libro aperto la vita di questa fervente comunità, attraverso oggetti di uso comune, lucerne, piatti e coppe di vario genere, gli splendidi vasi con decorazioni che ci riportano alla mitologia greca, i gioielli di uso femminile, come corone, collane, anelli. Spettacolare la monumentale tomba a semi camera ritrovata in via San Pancrazio, decorata al suo interno con pitture parietali. Il Museo offre anche un affascinante panorama del territorio preistorico, con reperti che vanno dal Paleolitico all’età dei metalli, da 38000 a 4000 anni fa, attraversando le varie culture che si sono susseguite. Il viaggio fra le splendide sale del castello di Mesagne ci offre un percorso fra i reperti di età romana, le epigrafi, le monete… ma anche una collezione di epoca messapica, di cui spiccano le iscrizioni funerarie, la storia di Muro Tenente, fino ad arrivare alle ceramiche dipinte, fra Medioevo e Rinascimento. Una vera macchina del tempo! Venite a Mesagne, per fare questo viaggio dal vivo!

ALESSANDRO ROMANO (chi sono)

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