Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website La torre federiciana di Leverano

La torre federiciana di Leverano

Alta 28 metri, svetta a guardia sul mar Jonio, la torre federiciana di Leverano è uno dei baluardi di Terra d’Otranto, nonché una delle rocche più singolari di questa parte della Puglia. La tradizione vuole sia stata voluta dall’Imperatore Federico II, a guardia della linea costiera contro le incursioni piratesche, nel 1220. In realtà, la costruzione non compare nello Statutum sulla manutenzione dei castra e delle domus del 1241-1246.

Non avendo quindi la prova certa, possiamo comunque immaginare che se anche l’Imperatore non c’entrasse fu voluta dalla signoria locale, in un luogo strategico che consentisse il dominio delle terre circostanti.

torre federiciana di leverano 1

Il basamento è un massiccio quadrilatero, che in origine era circondato da un fossato. L’accesso era quindi garantito da un ponte levatoio, che una volta ritirato la rendeva quasi inattaccabile.

torre federiciana di leverano 2

Il suo stato attuale è discreto, tuttavia, ai suoi tempi doveva apparire ben più corazzata, munita di merli e caditoie…

torre federiciana di leverano 3

L’interno è assai interessante, mostra la caratteristica architettura normanna. La torre aveva ben 4 piani, sul primo dei quali c’era una volta in muratura, mentre proseguendo verso l’alto (come si può notare dalla foto sopra) i soffitti erano lignei, sorretti da grosse travi infilate nei muri portanti attraverso i fori che si notano ancora oggi. All’ultimo piano sono rimasti ancora brandelli delle antiche travi originarie!

torre federiciana di leverano 4

Proprio in cima, dall’interno si può ammirare la superba copertura ogivale, con costoloni bicromi, a conci alternati bianchi e scuri. Si arriva fin quassù grazie ad una strettissima scala lapidea elicoidale che si sviluppa all’interno della muratura, che collegava tutti i piani della struttura (foto sotto).

torre federiciana di leverano 6

torre federiciana di leverano 5

Lo spettacolo, sul tetto della torre, è splendido! Si può osservare un vastissimo panorama, ed anche il mare Jonio, che da qui non è molto distante.

stemmi torre di leverano 1

Entrando in una casa privata addossata alla torre, al primo piano, si può ammirare alcuni stemmi, incastonati in una cornice ricamata, posta accanto ad una delle feritoie del monumento…

stemmi torre di leverano 2

…Il primo stemma non è classificabile genericamente come “d’Angiò”, ma come proprio del ramo reale degli Angiò-Napoli…

stemmi torre di leverano 3

…il secondo non è “d’Angiò-de Courtenay”, ma d’Angiò-Taranto/Impero Latino di Costantinopoli…

stemmi torre di leverano 4

I due animali posti sotto, ai due angoli, dovrebbero essere cani. Gli stemmi non si riferiscono alla committenza della fabbrica. Sono invece un manifesto signum proprietatis, che, apposto nel XIV secolo, esprimeva la gerarchia dei poteri cui la Torre, e Leverano con essa, obbedivano.

stemmi torre di leverano 5

C’era un altro stemma ancora, sulla torre, alloggiato poco al di sotto della bifora, che fu strappato via dalla damnatio memoriae successivamente. Non si sa a chi sia appartenuto quello stemma. Secondo Cosimo De Giorgi in esso c’era l’aquila imperiale (non del primo Federico), Giacomo Arditi segnalò una Croce di Malta. Ma si può ipotizzare che fosse quello di Maria d’Enghien, tenuto conto che la sagoma dell’incavo è la medesima delle armi d’Angiò-d’Enghien-Brienne che, sormontate dalla corona reale, timbrano il donjon di Copertino.

torre federiciana di leverano 7

Degli interni originari sono rimasti pochissimi fregi, ed un camino, incassato nel muro portante. L’atmosfera che vi si respira è comunque suggestiva, consente davvero di respirare l’aria di quei secoli al visitatore moderno.

torre federiciana di leverano 8

Uno scorcio di Salento da preservare, anche questo, da tramandare alle future generazioni con tutto il suo possente passato.

© Questo sito web non ha scopo di lucro, non userà mai banner pubblicitari, si basa solo sul mio impegno personale e su alcuni reportage che mi donano gli amici, tutti i costi vivi sono a mio carico (spostamenti fra le città del territorio salentino e italiano, spese di gestione del sito e del dominio). Se lo avete apprezzato e ritenete di potermi dare una mano a produrre sempre nuovi reportage, mi farà piacere se acquisterete i miei romanzi (trovate i titoli a questa pagina). Tutto ciò che compare sul sito, soprattutto le immagini, non può essere usato in altri contesti che non abbiano altro scopo se non quello gratuito di diffusione di storia, arte e cultura. Come dice la Legge Franceschini, le immagini dei Beni Culturali possono essere divulgate, purché il contenitore non abbia fini commerciali. I diritti dei beni ecclesiastici sono delle varie parrocchie, e le foto presenti in questo sito sono sempre state scattate dopo permesso verbale, e in generale sono tutte marchiate col logo di questo sito unicamente per impedire che esse finiscano scaricate (come da me spesso scoperto) e utilizzate su altri siti o riviste a carattere commerciale. Per quanto riguarda le foto scattate in campagne e masserie abbandonate, se qualche proprietario ne riscontra qualcuna che ritiene di voler cancellare da questo blog (laddove non c’erano cartelli o muri che distinguessero terreno pubblico da quello privato, non ce ne siamo accorti) è pregato (come chiunque altro voglia segnalare rettifiche) di contattarci alla mail info@salentoacolory.it

La torre federiciana di Federico II

Leave a reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.