Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Torre Lapillo, un Museo del Mare

Torre Lapillo, un Museo del Mare

Torre Lapillo, splendida località di Porto Cesareo, custodisce una torre-scrigno dell’inconfondibile paesaggio delle torri costiere del Salento. La vedetta è conosciuta anche con il nome di Torre di San Tommaso, e un tempo la sua scalinata terminava con un ponte levatoio. Ha i lati di base lunghi 16 metri ed è alta 17 metri.

A pian terreno è presente una cisterna che raccoglie le acque piovane dall’ampio terrazzo, mentre al primo piano si apre un grande vano. Fu terminata nel febbraio del 1568. I suoi locali ospitano un Centro Visite Turistico-Ambientali dove è possibile reperire un vasto materiale informativo turistico, sia sul territorio salentino che sul parco naturale in cui è incastonata come una gemma Porto Cesareo.

Il litorale sabbioso è uno dei più famosi, per i turisti…

…ma pochi di essi immaginano l’entità dell’importanza storica di questo piccolo territorio, per secoli e secoli della storia salentina…

…in queste acque, a causa di una violenta tempesta, una nave romana costretta a disfarsi del proprio carico per poter fare ritorno in patria, forse, naufragò: di quel naufragio, datato grazie ad un anfora tripolitana al II-III sec. d.C., rimangono sette colonne di marmo cipollino dalle venature grigio-verdi destinate chissà a quale tempio o dimora patrizia. Oggi sono la delizia dei sub e dei turisti, si trovano a circa 4 metri di profondità, e si scorgono già dalla barca, poco distanti dalla costa.

Un mare ricco di storia e di storie come quella intimamente connessa alla statua di basalto del dio egiziano Toth, proveniente da Hermopolis e riferibile al periodo Saitico della XXX dinastia del VI sec. a.C., rimasta impigliata nelle reti di alcuni pescatori nel 1934 in prossimità dello scoglio della Malva. Quasi sicuramente il simulacro del dio della scienza, raffigurato nelle sembianze di babbuino, doveva far parte del carico di una nave oneraria romana, che rischiò il naufragio lungo le coste dell’antico porto di Sasina.

Ma entriamo nella torre!…

…rimasta veramente intatta, uno spettacolo della storia anch’essa!

Qui, al suo interno, si trova un bellissimo museo del mare…

…incastonato in quelli che erano gli ambienti dei “cavallari” che qui vivevano 500 anni fa osservando il mare per il pericolo turco: qui sopra l’angolo del camino, attorno al quale si stringevano intirizziti nelle fredde giornate invernali.

Le volte sono veramente imponenti…

…le mura massicce, il pavimento a chianche.

Splendida la collezione delle conchiglie.

Una collezione degna del nome di questo blog!

Come detto, la torre ha una grande cisterna…

…che garantiva l’approvvigionamento idrico.

In cima alla torre lo spettacolo è straordinario: fra la dolce brezza marina e l’odore del mare, ammiriamo le caditoie per la difesa della torre, rimaste anch’esse intatte.

Sulla destra, rispetto al mare, si scorge un bunker della seconda guerra mondiale…

…sulla sinistra l’incomparabile baia di Porto Cesareo: buona estate a tutti!

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