Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Il borgo rurale di Monteruga

Il borgo rurale di Monteruga

Monteruga è la testimonianza di un villaggio rurale autosufficiente, di cui ci sono pochi paragoni nel Salento, rimasto tale e quale come alle sue origini, anche perché da parecchio ormai abbandonato. Si trova nell’agro di Veglie, in Arneo. Sorse nel 1928, durante il Ventennio Fascista, periodo nel quale si cercò di mettere a frutto le campagne, con grandi opere di bonifica e coltivazioni.

Con questo breve viaggio fotografico ripercorreremo quel momento storico, in questo borgo, cogliendo la Storia, quella minima, leggendola nei volti di allora, grazie a queste fotografie d’epoca di Elio Diso.

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I terreni dell’insediamento coprono un’estensione di 590 ettari, 250 ettari dei quali sono uliveti, mentre i restanti erano utilizzati come seminativi. La macchia mediterranea circonda tutto il borgo, composto da diverse strutture: la grande masseria centrale, un vecchio stabilimento manifatturiero di tabacchi, una chiesa, una scuola, un frantoio.

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Il carico dell’uva.

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Nel dopoguerra Monteruga divenne proprietà della SEBI, la società elettrica antesignana dell’Enel. Negli anni 1980 finisce la storia di Monteruga come centro abitato, infatti in quegli anni divenne azienda privata.

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Fotogrammi di lavoro intenso…

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Scorci di vita e Fede

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Il toponimo “Monteruga” allude ad un colle solcato da un fosso.

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La grande produzione di tabacco.

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La scuola di Monteruga, con i figli dei contadini e lavoratori.

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La raccolta delle olive.

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Una processione religiosa.

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Questo viaggio ci riporta alla mente quello che abbiamo fatto ad Arnesano, a Materdomini, dove un’altra comunità agricola, ancora più antica, viveva e prosperava felicemente come in un’oasi. Chiudiamo con una scena da matrimonio, un’immagine di gioia e speranza, anche al pensiero che questo scorcio di vita del Salento possa tornare alla vita ed alla fruizione di tutti.

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