Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Franco Arminio, l’elogio della condivisione

Franco Arminio, l’elogio della condivisione

“Conta quello che accade nelle urne, ma anche quello che accade tra le zolle”. La comunità come architrave del futuro, i vincoli di solidarietà come leva di ripensamento del territorio, l’intimità dei borghi e la passione dei campi come tempi del riscatto e di nuove politiche: sarà un dialogo intenso quello con il poeta paesologo Franco Arminio, in apertura de “Il pane e le rose”,

l’elogio della condivisione che per il secondo anno Casa delle Agriculture Tullia e Gino ha ideato, con il sostegno del Csv Salento e il patrocinio del Comune di Andrano. L’appuntamento è in Piazza della Libertà, a Castiglione d’Otranto, sabato 9 luglio, a partire dalle ore 20. La riflessione parte dalla fotografia della realtà. C’è un fenomeno che non si arresta nel Salento e in una buona fetta dell’Italia rurale: lo spopolamento dei centri più lontani dalla città. Chiudono le scuole, chiudono le fabbriche, vengono smantellati i servizi.

trebbiatura

La provincia di Lecce sta rischiando di rimetterci completamente il Capo di Leuca. Sono bastati due decenni per avere paesi svuotati: due, tre nuovi nati ogni anno; altissimi tassi di emigrazione dei giovani; centri storici in semi abbandono. C’è poi il rovescio della medaglia: il boom senza freni dei comuni intorno al capoluogo, con annesse speculazioni edilizie e mancanza di politiche di integrazione. Così si perdono storie e avvenire. “Inevitabile”, secondo qualcuno. Oppure no, la tendenza può non essere inarrestabile e i piccoli paesi possono essere terre di ritorni senza tradimento. Per capirlo, bisogna, però, entrare dentro i luoghi, viverli, vedere il tutto che può esserci nel loro solito niente.

franco arminio3

Ecco perché la presenza di Franco Arminio, maestro elementare, poeta, scrittore, documentarista e fondatore della “paesologia”, “una scienza che studia i paesi, partendo dall’idea che ogni paese è diverso dall’altro”. Tantissimi i suoi scritti che danno parola allo sguardo lungo su queste realtà.

franco-arminio2

Arminio è anche animatore di battaglie civili, punto di riferimento per le discussioni sulle problematiche dei territori, ideatore delle scuole di paesologia, una decina in ogni parte d’Italia. Si inizierà, dunque, con lui, con il dialogo alle ore 20.

lenticchia3

Poi, si lascerà il posto al rito della cena di comunità, con le lunghe tavolate in piazza. Il convivio è il frutto di una rete di mutuo soccorso nata nella frazione di Andrano e basata sul concetto di “dono” e di “scambio”.

orto

Il cibo per gli ospiti, infatti, è cucinato con quanto proviene dagli orti del paese ed è stato donato dai cittadini: ortaggi e cereali coltivati nei campi dove da cinque anni si porta avanti la riconversione con metodi naturali dei terreni incolti, concessi in comodato d’uso gratuito da privati ai giovani di Casa delle Agriculture.

raccolta grano

Durante la serata, il presidente onorario della Notte Verde 2016, Francesco Minonne (direttore del Parco regionale Otranto-S.M.di Leuca), presenterà in anteprima le novità della quinta edizione del 31 agosto. Infine, ci sarà la musica live, con il concerto del maestro Angelo Urso. Per la cena, che servirà a finanziare dal basso la Notte Verde, è gradita prenotazione ai numeri 320/2956454 e 328/1714373.

Tiziana Colluto, Casa delle Agriculture Tullia e Gino

© Questo sito web non ha scopo di lucro, non userà mai banner pubblicitari, si basa solo sul mio impegno personale e su alcuni reportage che mi donano gli amici, tutti i costi vivi sono a mio carico (spostamenti fra le città del territorio salentino e italiano, spese di gestione del sito e del dominio). Se lo avete apprezzato e ritenete di potermi dare una mano a produrre sempre nuovi reportage, mi farà piacere se acquisterete i miei romanzi (trovate i titoli a questa pagina). Tutto ciò che compare sul sito, soprattutto le immagini, non può essere usato in altri contesti che non abbiano altro scopo se non quello gratuito di diffusione di storia, arte e cultura. Come dice la Legge Franceschini, le immagini dei Beni Culturali possono essere divulgate, purché il contenitore non abbia fini commerciali. I diritti dei beni ecclesiastici sono delle varie parrocchie, e le foto presenti in questo sito sono sempre state scattate dopo permesso verbale, e in generale sono tutte marchiate col logo di questo sito unicamente per impedire che esse finiscano scaricate (come da me spesso scoperto) e utilizzate su altri siti o riviste a carattere commerciale. Per quanto riguarda le foto scattate in campagne e masserie abbandonate, se qualche proprietario ne riscontra qualcuna che ritiene di voler cancellare da questo blog (laddove non c’erano cartelli o muri che distinguessero terreno pubblico da quello privato, non ce ne siamo accorti) è pregato (come chiunque altro voglia segnalare rettifiche) di contattarci alla mail info@salentoacolory.it

Franco Arminio, l’elogio della condivisione

Leave a reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.