Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Salento sotterraneo

Salento sotterraneo

Tutte le paure umane vengono da laggiù, da un sentimento sotterraneo. Dal sottosuolo. Un limbo misterioso, simile al timore per la vita o per la morte, un viaggio che riguarda ogni uomo. Tuttavia è insita nell’animo anche la curiosità, verso esso, e come per Ulisse diventa per molti un sentiero irresistibile. Il mondo sotterraneo è ricolmo d’avventura. Il Salento è una terra senza fiumi, e le acque sono sotterranee, e questa terra custodisce grandi sorprese, anche nel sottosuolo, come succede visitando a Lecce palazzo Adorno, e scoprendo l’affiorare di una falda sotterranea, falde di cui la città è ricca, a più livelli di profondità…

fiume idume

Precisiamo però, grazie all’amico geologo Stefano Margiotta, che sarebbe da smentire la teoria dell’unico fiume Idume: in realtà si tratta di molte più fonti, che poi confluiscono verso il mare in un’unica foce. Questo piccolo viaggio sotterraneo comincia nelle campagne di Vernole, presso l’antica masseria fortificata Zundrano, dove un grande albero, isolato nella piana intorno al viaggiatore, attrae subito l’attenzione: questi giganti sono sempre sospetti: devono aver messo le radici molto in profondità, in una qualche grossa riserva d’acqua…

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In effetti, nascosta dalla vegetazione, si apre una cavità invisibile dalla via principale…

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Penetrando dentro, dopo pochi passi, il soffitto si abbassa sempre di più… un’aria particolarmente claustrofobica esplode… e davanti si apre un nerissimo invito ad un antro sotterraneo…

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Il terreno scende d’improvviso verso il basso, il fondo è scivoloso e non consente una presa salda delle scarpe. Gettando una pietra verso il buio… il silenzio è assordante: nessun rumore! Non si avverte nulla. Nemmeno lontanamente una lontana idea della profondità della grotta. Pare certamente una cavità naturale. Ma proseguire rasenta l’incoscenza!

4 zundrano

Nei pressi di Poggiardo esiste un labirinto sotterraneo di grotte davvero impressionante, per vastità e interesse. Alcune di esse sono veramente spettacolari, con soffitti ricolmi di stalattiti e paesaggi magnifici…

5 poggiardo

Sono state messe in sicurezza, per via dei danni arrecati dai vandali, ed il loro accesso è stato chiuso…

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Qualcuna di esse è stata abitata nella preistoria. Diversi reperti furono rinvenuti e catalogati…

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I reperti più interessanti, a mio avviso, sono le punte di freccia (sopra) e alcuni simboli fallici, rozzamente ricavati da spuntoni di roccia, ritrovati in quantità all’interno degli ambienti sotterranei (foto sotto)…

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Anche la Riserva Naturale delle Cesine, custodisce nella sua foresta delle inaspettate cavità. Stavolta, quasi interamente aperte da mani umane…

9 cesine

Come si vede, anche qui un albero ha fatto radici prepotentemente…

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Ad Alezio, antica città messapica, nei sotterranei della sua chiesa matrice, dedicata alla Madonna della Lizza, si apre un altro mondo sotterraneo e inaspettato…

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Qui le chiamano le “catacombe”, anche se non hanno nulla a che fare con quelle di Roma…

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Gli ambienti si susseguono uno dopo l’altro, collegati da strettissimi corridoi. Qui, si custodiscono anche vari reperti, della chiesa e della città…

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Siamo a Ruffano, situazione quasi identica: sotterranei della chiesa matrice: si spalanca un sotterraneo di Storia.

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Qui fu ritrovato il cimitero bizantino della città, le cui ossa rimaste, riposano ancora là dopo secoli…

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La cittadina di Nociglia custodisce l’antica cappella della Madonna dell’Idri. Anche qui, pochi metri nel sottosuolo e ritroviamo un antico cimitero…

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Stessa cosa a Squinzano, nel Santuario dell’Annunziata, anche se qui il vano sotterraneo fu la tomba di una sola persona, una donna in odore di santità, vissuta durante il 1600, Maria Manca.

18 squinzano

Forse il sotterraneo più impressionante si trova ad Oria, sotto la Cattedrale: la cosiddetta “cripta delle mummie“…

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Si tratta di un oratorio cinquecentesco. Nelle pareti furono ricavate delle nicche. E qui, i membri più meritevoli dell’Arciconfraternita della Morte, trovarono mummificazione dopo la loro morte…

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In Italia c’è un altro luogo simile, a Palermo, le famose Catacombe dei Cappuccini, ma qui ad Oria le mummie sono assai meno numerose…

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Poco distante c’è Erchie, piccolo borgo incantato immerso in una campagna amena. Qui, si apre una caverna enorme, forse in parte naturale, successivamente “lavorata” dall’uomo in epoche diverse…

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Scendere in questo limbo sotterraneo lascia veramente la sensazione di tornare indietro a tempi mitici di culti pagani e propiziatori…

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C’è un ambiente sul fianco della grotta, nota come “dell’Annunziata”, da cui è stato ricavato un sedile laterale e circolare…

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Ed ora si arriva ad Acquarica del Capo, dove una profondissima grotta, nota come “Madonna te li grutti”, si spalanca con la sua aria rarefatta…

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La grotta si dirama in due tronconi principali, anche se nasconde altre cavità, uno dei quali si estende invitante…

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Anche qui sono rimaste tracce di frequentazione, come dimostra questa incisione, forse d’epoca bizantina…

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Ma il ricordo più bello ce l’hanno lasciato gli autori di questo affresco, posto in un angolo riparato, raffigurante Gesù e sua Madre in un tenero abbraccio…

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sotterraneo

Ma forse la Madonna più bella del Salento sotterraneo si trova a Carovigno, in aperta campagna, nel bel mezzo del nulla, laddove nel terreno si apre una grotta naturale che scende oltre 20 metri in profondità…

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Qui risplende questo meraviglioso affresco, nel silenzio del ventre della madre terra…

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Un altro luogo di culto famosissimo nei secoli passati è quello che si trova lungo la Via dei Pellegrini che conduceva al Santuario di Leuca…

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Siamo a Barbarano (Morciano di Leuca), presso il Santuario di Leuca Piccola, accanto al quale si apre la scalinata che conduce nel suo mondo sotterraneo…

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Si tratta di grandi ambienti, interamente scavati nella roccia, che all’epoca del transito dei pellegrino fungevano da ricovero, per un gran numero di gente…

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Un lungo corridoio congiunge i due ambienti principali…

santuario di leuca piccola a barbarano

…un’atmosfera veramente suggestiva!

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Qui siamo giunti in una campagna isolata, posta lungo la via secondaria che conduce da Galatina a Galatone. Una sorta di camminamento, con ai lati dei bordi di pietre, conduce verso un’apertura, il cui accesso è scavato nella roccia, da cui è ricavata anche una scalinata…

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L’ambiente interno è veramente grande. Non c’è la targhetta del censimento della Regione.

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Molta terra è stata gettata al suo interno, quindi non siamo nel reale piano di calpestio. Tuttavia la grotta è molto alta nella parte centrale…

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Qui sopra notiamo lo scavo di una probabile mangiatoia. Quindi, l’ambiente potrebbe essere stato utilizzato come ricovero per gli animali da pascolo. Solo che sembra strano ve ne sia solo una, di mangiatoia… e abbastanza piccola…

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Non ho trovato fonti circa questa grotta.

cave di malcandrino

Suggestivi ambienti sotterranei sono anche alcune cave salentine, come questa della foto sopra, siamo a Monteroni, in località Malcandrino: qui, i proprietari della cava hanno voltato lo scavo, ottenendo un ambiente veramente straordinario!

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Ma a Cutrofiano ci sono delle cave, veramente gigantesche, che sono realmente sottoterra! Ed una passeggiata in questo ambiente incredibile lascia davvero senza fiato (e non solo per l’aria rarefatta dell’ambiente sotterraneo): qui, la cava ha assunto le sembianze di una grotta naturale, con stalattiti e stalagmiti!

2Anche Lecce ha i suoi camminamenti sotterranei. Purtroppo non è possibile averne prove, ma mi racconta mio padre che nel quartiere di “Stalingrado”, degradata periferia degli anni 1950, di fronte alle mura della città, lungo la via verso Torrechianca, sbucava un tunnel, lastricato, pieno di statue e capitelli. Che andava dritto verso le mura…

mura di lecce

In effetti, delle tracce di cunicoli, che arrivano fin li sotto, parrebbero esserci…

mura di lecce2

…ma forse questa era solo l’immaginazione di un bimbo pestifero tenuto a freno dalla santa donna di sua madre!

stalingrado

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