Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Egnazia, dalla città ai villaggi rupestri

Egnazia, dalla città ai villaggi rupestri

Citata dai grandi scrittori d’epoca classica, Plino, Strabone e Orazio, Egnazia fu un’importante città per la storia del Salento e dell’intera Puglia. Segnava il confine fra il territorio dei Messapi e quello dei Peuceti, era servita da un porto e dalla Via Traiana, che la mettevano in una felice posizione per i commerci.

Della triste storia degli enormi saccheggi subiti fin dagli inizi del 1800 a beneficio di musei europei e trafficanti d’arte non vogliamo parlare, perché miracolosamente questa città ha conservato ancora un patrimonio considerevole, sia in termini di edifici che di reperti.

IMG_6751

Una passeggiata in questa città è quanto di più affascinante possa fare un amante di Storia. Qui sopra possiamo vedere ancora i resti della grande piazza che una volta era interamente porticata, e che una ricostruzione posta in loco a beneficio dei turisti  dagli archeologi le rende omaggio.

IMG_6756

Era costeggiata dalla Via Traiana, che tagliava in due la città, e ce la dobbiamo immaginare accompagnata da entrambi i lati da botteghe di ogni tipo.

IMG_6772

Il primo insediamento di questo sito, considerato per la sua posizione geografica uno dei più interessanti di Puglia, si è avuto già dal XV secolo a.C. e ovviamente si trattava di un villaggio di capanne. Con l’arrivo di un consistente flusso migratorio dalla sponda opposta nacque la cultura Messapica. Egnazia visse poi, come tutto il Salento nel III secolo a.C. l’occupazione Romana.

egnazia

IMG_6736

IMG_6754

Qui sopra possiamo ammirare i resti del cosiddetto Anfiteatro, dove si allestivano i numerosi spettacoli offerti alla città e che ha restituito interessanti reperti, come la statua del dio Attis.

IMG_6764

IMG_6786

Gli scavi continuano a Egnazia, c’è ancora tanto da riportare alla luce. Qui stanno attualmente venendo alla luce le terme della città…

IMG_6795

Interessantissimo è anche il Criptoportico, un edificio parzialmente scavato nella roccia, voltato a botte e disegnato a quattro bracci di egual misura…

IMG_6802

Enorme è la necropoli, costituita da decine e decine di tombe a camera, a fossa a semicamera, purtroppo quasi tutte depredate nei secoli scorsi…

IMG_6823

IMG_6850

IMG_6865

IMG_6860

IMG_6869

Il grande molo d’epoca messapica, con il muraglione alto quasi sette metri, forse il più alto di tutta la Messapia…

IMG_7891

Il viaggio a Egnazia non può prescindere da una visita al Museo Archeologico, di enorme valore per capire e vedere coi propri occhi la grandezza di questa città.

IMG_3431

Affreschi d’epoca romana

IMG_3434

Statuine di offerenti

IMG_7908

Mosaico pavimentale

trozzella

Trozzella

Con la fine dell’Impero Romano, l’assenza di uno stato centrale, la recessione economica, la pericolosità delle coste per via delle continue scorrerie di pirati, si assiste allo spostamento della popolazione verso l’entroterra. Queste causa generano anche la nascita della “civiltà rupestre”, come la definì Cosimo Damiano Fonseca. La conformazione del territorio, che si prestava bene ad essere scavato facilmente, rese possibile, da nord a sud, l’utilizzo di grotte naturali e banchi tufacei rimodellati ad unità abitativa e cultuale. Nel Salento questa civiltà si può ben osservare lungo la Valle dell’Idro, a Otranto, sopratutto sull’arco jonico delle murge tarantine. Ma anche i dintorni di Egnazia si prestarono benissimo, all’epoca, per un nuovo tipo di insediamento.

chiesa rupestre di lamalunga

Villaggio rupestre di Lamalunga (Monopoli), ad un tiro di schioppo da Egnazia.

IMG_6679

Villaggio rupestre di San Marco, Fasano.

IMG_6682

IMG_6685

E’ ormai da considerare superata l’idea che la vita in grotta fosse un’idea nata con l’arrivo dei monaci eremitici provenienti dai Balcani. Nel Salento vi sono tracce dell’utilizzo di questi vani naturali già in epoca preclassica, poi furono abbandonati sotto l’Impero, ma di nuovo ripristinati quando le condizioni di vita mutarono nuovamente.

IMG_6689

IMG_6693

IMG_6696

VILLAGGIO RUPESTRE DI SAN MARCO A FASANO

Villaggio rupestre di Lama d’Antico, Fasano.

IMG_8983 LAMA D'ANTICO

IMG_8979

Questi paesaggi non hanno niente da invidiare a quelli magari più famosi della Cappadocia, in Turchia.

san procopio2

Qui sopra l’insediamento di Sant’Andrea e San Procopio, anche questo oggi in agro di Monopoli. Sono tutta una serie di villaggi satelliti della città ormai morta di Egnazia.

san procopio3

 

IMG_8969

La chiesa del villaggio di Lama d’Antico

IMG_8985

Egnazia aveva seguito le sorti del Salento e dell’Impero, ma la sua civiltà si “riciclò”, vitale, si rimise al lavoro, e costituì un faro di operosità e di lavoro, in tutta la zona. Era nata la Civiltà Rupestre. Ma questo è un altro viaggio!

© Questo sito web non ha scopo di lucro, non userà mai banner pubblicitari, si basa solo sul mio impegno personale e su alcuni reportage che mi donano gli amici, tutti i costi vivi sono a mio carico (spostamenti fra le città del territorio salentino e italiano, spese di gestione del sito e del dominio). Se lo avete apprezzato e ritenete di potermi dare una mano a produrre sempre nuovi reportage, mi farà piacere se acquisterete i miei romanzi (trovate i titoli a questa pagina). Tutto ciò che compare sul sito, soprattutto le immagini, non può essere usato in altri contesti che non abbiano altro scopo se non quello gratuito di diffusione di storia, arte e cultura. Come dice la Legge Franceschini, le immagini dei Beni Culturali possono essere divulgate, purché il contenitore non abbia fini commerciali. I diritti dei beni ecclesiastici sono delle varie parrocchie, e le foto presenti in questo sito sono sempre state scattate dopo permesso verbale, e in generale sono tutte marchiate col logo di questo sito unicamente per impedire che esse finiscano scaricate (come da me spesso scoperto) e utilizzate su altri siti o riviste a carattere commerciale. Per quanto riguarda le foto scattate in campagne e masserie abbandonate, se qualche proprietario ne riscontra qualcuna che ritiene di voler cancellare da questo blog (laddove non c’erano cartelli o muri che distinguessero terreno pubblico da quello privato, non ce ne siamo accorti) è pregato (come chiunque altro voglia segnalare rettifiche) di contattarci alla mail info@salentoacolory.it

Egnazia, dalla città ai villaggi rupestri

2 comments to Egnazia, dalla città ai villaggi rupestri

  • nadia  says:

    Immagini meravigliose per lo più sconosciute. Grazie per il contributo.

    • salentoacolory  says:

      E’ un piacere incontrare appassionati di questa terra! Grazie per i complimenti. Noi continueremo a cercare di mostrare tutte le grandi bellezze di questa terra. Ce ne sono ancora molte!

Leave a reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.